Il trasporto delle merci resta una delle attività più pericolose, insieme con l’agricoltura e l’edilizia. Lo mostra l’elaborazione del Centro Studi del sindacato di base Cub sugli incidenti sul lavoro avvenuti nel 2021: sul totale di 1404 decessi, il 10,75% (pari a 151) sono avvenuti in attività connesse all’autotrasporto, a fronte del 30,22% dell’agricoltura, del 15% dell’edilizia e del 5,89% dell’industria.
Mediamente, quindi, muore un autotrasportatore quasi ogni due giorni. Questi sono i casi denunciati all’Inail, ma restano fuori dalla statistica i lavoratori in nero o comunque non iscritti all’istituto. “Nonostante i miliardi spesi dallo Stato per la sicurezza, in questi ultimi dieci anni non c’è stato alcun miglioramento della situazione, ha commentato Piero Antonini, del Centro Studi Cub. Le tre regioni che registrano il maggior numero dei decessi (in tutti i settori) sono la Lombardia (78 casi), la Campania (70 casi) e la Toscana (55 casi).
(fonte trasportoeuropa.it)