L’Unione Europea ha da tempo stabilito che le imprese di autotrasporto in conto terzi non possono ottenere contributi da parte dello Stato superiori a un totale di 100mila euro in un periodo di tre anni, salvo specifiche deroghe da parte di Bruxelles.
Si chiama regime del de minimis e quando questa cifra viene raggiunta, impedisce alla società che lo ha fatto di ricevere ulteriori soldi pubblici. È un rischio concreto per i 500 milioni che il Governo ha stanziato a favore degli autotrasportatori per affrontare l’aumento del prezzo dei carburanti e pubblicato nel cosiddetto Decreto Aiuti.
Lo sottolinea la presidente dell’associazione Ruote Libere, Cinzia Franchini, secondo cui 100mila euro è “una cifra assolutamente sproporzionata, troppo bassa rispetto alla mole di rimborsi che molte aziende attendono e che con un tetto simile rischiano di subire ricadute devastanti per la loro stessa sopravvivenza”. Franchini precisa che proprio per questo motivo “l'erogazione dei 500 milioni è sospesa in attesa che qualcuno risolva l'impasse”.
(fonte trasportoeuropa.it)